| Articoli | 08.01.2018

Carica a 350kW e oltre: necessità o capriccio?

Grazie alla combinazione di autonomie elevate e ricarica ultra-rapida, cioè almeno 100km di autonomia ricaricati in 10 minuti, le auto elettriche sono potenzialmente in grado di sostituire quelle convenzionali anche per i viaggi lunghi: Tesla, con una potenza massima di carica di 120kW lo sta già dimostrando.

L’industria automobilistica tedesca ha dichiarato di puntare almeno ai 350 kW, con l’obiettivo di arrivare ai 450 kW (vedi ad esempio qui). La Porsche Mission E sarà il primo esempio di auto capace di caricare ad una potenza massima di 350 kW. Ma è veramente necessario? Nel documento e-power, New Possibility with 800-Volt Charging, Porsche mostra i benefici della carica a 350 kW in un viaggio da Berlino a Lindau: mentre la Mission E, grazie alla ricarica a 350 kW, impiegherebbe 6 ore, cioè solo il 9% di tempo in più di un auto convenzionale (5.5 ore), la durata del tragitto per un auto elettrica che carica a 50kW risulterebbe più lunga del 45% (8 ore). In questa analisi manca però (volutamente?) il paragone con un livello di carica come quello di Tesla, lacuna che è colmata da un articolo comparso su Journal of Power Sources.

In questo articolo è analizzato un viaggio negli USA di circa 850 km da Salt Lake City (Utah) a Denver (Colorado), fatto da un’auto convenzionale, da un BEV con potenza massima di carica 50 kW, da un BEV che carica a 400 kW ed infine da una Tesla. Secondo gli autori di questo studio, la Tesla impiegherebbe 9 ore e 16 minuti, rispetto alle 8 ore e 31 minuti del BEV 400 kW, che a sua volta sarebbe più lento dell’auto convenzionale di soli 8 minuti. Indubbiamente, a questi livelli di potenza di carica, non ci sono praticamente differenze nei tempi di percorrenza fra un BEV ed un veicolo convenzionale. Tuttavia, per ottenere questi risultati, sono necessari massicci investimenti sull’infrastruttura, che alla fine saranno pagati dall’utente finale: facendo il paragone con la carica a 120 kW di Tesla, per ottenere un tempo di percorrenza inferiore solamente del 9%, serve una stazione di ricarica e una connessione alla rete elettrica di almeno 3 volte più potente. È vero che il tempo è denaro, ma, visti i modesti risparmi di tempo rispetto ad una carica a 120 kW, sorge un dubbio: la ricarica a 350 kW (o oltre) è proprio quello che serve per mandare definitivamente in pensione le auto convenzionali o è solo un’esigenza dell’industria automobilistica tedesca per essere meglio di Tesla?

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marco
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Feb. 2018
First Poster
marco dice...

..ma i 350kW servono solo ai veicoli con batterie a 800V: quanti ce ne sono/saranno? a me sembra piu' una soluzione per camion e bus.

 
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